Cos'è il sisma bonus

In seguito alle recenti calamità che hanno colpito il Centro Italia, il Governo ha ideato un bonus fiscale per gli interventi di messa in sicurezza degli immobili, in modo da aiutare le persone a sostenere le relative spese. Il Sismabonus è stato introdotto con la Legge di Stabilità ed è attivo dal 1° gennaio di quest’anno.

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COME FUNZIONA il Sismabonus 2017

Tutte le spese sostenute per i lavori di adeguamento sismico, sostenuti dal 1 gennaio 2017, devono essere documentate con fatture e ricevute (o parcelle, in caso di prestazioni rese da professionisti) e pagate con bonifico. In quest’ultimo caso devono essere inseriti gli stessi dati previsti per il Bonus ristrutturazioni, quindi:

  • codice fiscale dell’emittente del bonifico e del destinatario (per quest’ultimo, andrà indicata anche la partita Iva, se ne è titolare)
  • inserimento nella causale dei riferimenti normativi della detrazione (Legge 232/2016).

Tutta la documentazione sull’intervento edilizio andrà conservata per 10 anni, assieme alle ricevute di pagamento di Ici, Imu e Tasi afferenti l’immobile oggetto dell’intervento.

A chi spetta il sisma bonus

I finanziamenti per l’adeguamento sismico spettano a tutti i proprietari o detentori di immobili (residenziali o produttivi), comprese le seconde case e i condomini. Sono ammesse in detrazione tutte le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2017 e fino al 31 dicembre 2017, volte alla messa in sicurezza antisismica di edifici situati non solo nelle zone 1 e 2, ma anche nella zona 3.

Per questa categoria di interventi spetta una detrazione pari al 50% delle spese sostenute, con un tetto massimo di 96.000 euro per ogni immobile (al quale corrisponde un bonus fiscale massimo di 48.000 euro), che va a diminuire l’Irpef in 5 quote annuali costanti.

Se le opere edilizie contribuiscono a far passare l’immobile a una classe inferiore di rischio terremoto, la detrazione è pari al 70% (75% se riguarda un intero condominio) delle spese inerenti le opere stesse, mentre se la messa in sicurezza comporta il passaggio a due classi inferiori di rischio sismico la percentuale del bonus è dell’80% (85% se l’intervento viene effettuato sul condominio).

Gli incentivi per l’adeguamento sismico spettano solo a chi sostiene effettivamente le spese: pertanto, in caso d’immobile cointestato ai due coniugi, se entrambi vogliono fruire della detrazione, devono pagare le spese in base alla percentuale di proprietà di ciascuno.

Il Sismabonus varrà, dal 2017, anche per le seconde case e le attività produttive. Tra le spese detraibili rientreranno anche quelle per la classificazione e verifica sismica.

Inoltre, l'agevolazione con tetto di spesa a 96mila euro annue, è recuperabile in 5 anni anziché 10, viene stabilizzata fino al 2021 e vale sia per i condomini sia per le abitazioni singole. Comprese tra le spese detraibili quelle per la classificazione e la verifica sismica.

I nostri servizi

Assistenza svolgimento pratica amministrativa per detrazione fiscale
Redazione progetto strutturale
Esecuzione di adeguamento sismico
Finanziamenti dell'operazione a tassi agevolati

Le classi di rischio sismico

  • Zona 1: sismicità alta (PGA oltre 0,25 g), comprende 708 comuni.

  • Zona 2: sismicità medio-alta (PGA fra 0,15 e 0,25 g), comprende 2.345 comuni (in Toscana alcuni comuni sono classificati in Zona 3S, sismicità media, che prevede obbligo di calcolo dell'azione sismica identica alla Zona 2).

  • Zona 3: sismicità medio-bassa (PGA fra 0,05 e 0,15 g), comprende 1.560 comuni.

  • Zona 4: sismicità bassa (PGA inferiore a 0,05 g), comprende 3.488 comuni.